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Mostra Fotografica

“AB Ovo” di Maria Rosa Locci

Data: Dal 4 al 5 Dicembre 2021 dalle ore 09:30 alle 18:30

Manifestazione: Prendas de Ierru, Circuito “Autunno in Barbagia” 2021

Località: Gadoni (NU)

Informazioni: contrastifotografici.sardegna@gmail.com oppure fai click sul bottone CONTATTI

Abitanti sempre più vecchi, servizi essenziali smantellati, La montagna verso l’abbandono!
Gadoni. È una soglia, prima di tutto psicologica.
Negli ultimi 35 anni si è scesi sotto quota. La Barbagia registra il doppio dello spopolamento rispetto alle altre province sarde, è quella più soggetta ad un forte tasso di invecchiamento della popolazione (circa un quarto degli abitanti ha superato i 64 anni) e dalla presenza di molti edifici in disuso.
A quanto si evince andiamo verso un futuro irreversibile, con la riduzione della popolazione che potrebbe arrivare a percentuali alte da qui al 2050, e senza un cambiamento di rotta, sarà la popolazione dell’entroterra isolano a calare maggiormente. Ovviamente i primi centri urbani ad essere colpiti saranno i piccoli borghi.
Io 35 anni fa mi sono spostata di “poco” nella costa sud… Punti di vista… Con un aereo low cost sono più vicina a tante altre città.

Giornata di ricordi.
Per me l’unica cosa certa è la sperimentazione, e la fotografia mi offre questo mezzo in maniera più diretta, immediata. Raccontare col bianco e nero, e contraddirmi con qualche tono di oro, con il mosso, mi permete di affermare la mia libertà. Di sicuro alcuni sguardi saranno solo per la tecnica, altri si chiederanno “come” mentre i più curiosi si chiederanno “perché” e sarà grazie a loro che tutto in me prenderà vita.

Con questa serie di scatti vorrei mostrare la natura della timidezza e della riservatezza, ma anche il bisogno di isolamento che porta ad un desiderio di regressione: ad un’infanzia, ad un tempo in cui poter sentire la sicurezza del grembo materno.
La storia di questi ricordi mi mette stranezza, eppure è come un “tornare a casa”, dove sono stata, dove sono ancora e dove sarò; perché è da lì che provengo, da quella mente, da quella testa, da quei pensieri.

La ricerca dei soggetti è puramente simbolica.
Quell’edera che si muove, che si sviluppa con tutta la sua tenacia nelle facciate delle case, è simbolo dell’amore fedele ed eterno (di casa), così come dell’innocenza o dell’amore divorante e passionale, quello che un po’ siamo noi; anche se essa nasconde il suo lato buio, un significato un po’ più ambiguo legato alle sue bacche, usate come sostanze allucinogene, “i mie sogni e i miei incubi, un po’ io”.

Le immagini non troppo precise sono desideri: vaghi e indefiniti, come la nebbia che ti fa sentire il silenzio, il silenzio dell’abbandono, ed è di questo che ti nutri per rigenerarti. Quel gattino… albino, diverso dai suoi fratelli, sordo e arrabbiato, ma con una rabbia che è “forza di essere” e di buttar fuori tutto ciò che dentro intasa e non da respiro.

La volontà di essere solo liberi, liberi come il vento, o almeno la speranza e la volontà di provarci e crederci, anche se il buio dei cipressi toglie il respiro portando ognuno a chiedersi se…
Nonostante tutto si ha bisogno di un significato per abbandonare tutto, per andare oltre, per andare via… ed è di questo che si parla, “lasciar andare”, migrare.

Alcuni si chiederanno “come” i più curiosi “perché”

E tu perché vai via?

Rosmunda

Precauzioni e limitazioni per l’emergenza Covid-19:

Per quanto attiene alle “Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”, verranno applicate le normative vigenti al momento.

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